Società Agricola ANTIGU MEDAU
Loc. Serra Concas – Fraz. Rio Murtas
09010 Narcao (SU)
Partita IVA 03464200132
Miele
Ambiente e clima favorevoli ci consentono di effettuare da tre a cinque smielature per anno.
A seconda della stagione e delle diverse fioriture è possibile ottenere mieli monofloreali (che provengono prevalentemente dal nettare di un’unica specie) come quelli di asfodelo, sulla, erica, zagara, cardo selvatico e eucalipto, o quelli multifloreali, comunemente detti “millefiori”, in cui non è rilevabile la presenza prevalente di un solo nettare.
Il miele è disponibile in vasetti di vetro da 500 grammi e da un chilogrammo. Per clienti professionali, come le pasticcerie, sono disponibili, su richiesta, taniche da 25 chilogrammi.
Le nostre arnie sono gestite in modo tradizionale e l’allevamento è in regime biologico.
Miele di asfodelo
L’asfodelo (Asphodelus microcarpus della famiglia delle Liliacee) è una pianta mediterranea, diffusa soprattutto in Sardegna, da dove vengono le produzioni più abbondanti di questo miele. La pianta fiorisce tra la fine di gennaio e maggio, ma il miele si produce tipicamente in marzo-aprile. I fiori di questo arbusto sono riuniti in grappoli ed hanno un colore rosa pallido, con striature scure. Il miele di asfodelo è uno dei tipi di miele tipici della Sardegna, dal colore chiaro trasparente, quasi incolore.
Il sapore dolce e il profumo sono molto delicati e per apprezzarlo va gustato senza accostarvi altri sapori che lo sovrasterebbero. L’aroma è poco persistente e leggermente acido e la cristallizzazione è molto fine. Il miele di asfodelo ha un colore dorato chiaro quando è liquido, bianco-avorio da solido, ha un sapore delicato con lieve retrogusto acidulo, ottimo per dolcificare la macedonia di banane, fragole e succo d’arancia..
Miele di cardo selvatico
Il cardo (Cynara cardunculus L.) è una pianta che appartiene alla famiglia delle Asteracee. È caratterizzato da foglie, fusti e involucri spinosi. Si diffonde tipicamente nelle zone incolte e aride, ed è molto diffuso nell’ambiente mediterraneo della Sardegna, che ne è il maggiore produttore, insieme alla Sicilia.
Il cardo fiorisce a maggio-luglio
Di colore ambrato, con tonalità arancio e spesso fluorescenza verde, cristallizza spontaneamente alcuni mesi dopo il raccolto, con il colore che vira verso il beige, con tonalità gialle o arancioni. L’odore e l’aroma sono di media intensità, abbastanza persistente in bocca. Sapore pronunciato dolce ma con un retrogusto amarognolo, è straordinario spalmato sul pane o sulle fette biscottate, ottimo sulla ricotta fresca.
Miele di eucalipto
L’eucalipto (Eucalyptus Camaldulensis, Eucalyptus Globulus, ) è una pianta sempreverde, originaria dell’Australia, arrivata in Italia alla fine del ‘700. Oggi viene considerato una pianta naturalizzata. Il periodo di fioritura è in luglio-agosto. È un altro dei mieli che in Sardegna dà luogo a produzioni abbondanti. Viene prodotto anche nella maremma Toscana, nel Lazio e in Calabria.
Come il miele di cardo, ha tipicamente un colore ambrato, quando liquido, e tendente al beige, quando cristallizza, condizione che raggiunge spontaneamente in tempi abbastanza rapidi dando origine a una massa compatta, con cristalli fini o medi. Mediamente intenso all’odorato e al gusto.
Sapore dolce, pronunciato, leggermente balsamico, persistente e gradevole.
Si accoppia molto bene, per affinità, con formaggi stagionati, quali il parmigiano reggiano o il pecorino. Ottimo per dolcificare caffè o caffelatte.
Miele di zagara
Miele gustoso e profumato, a cui gli agrumi e le arance in particolare, conferiscono dei sentori molto caratteristici e apprezzati.
Particolarmente indicato con pane e fette tostate.
Miele di corbezzolo
Molto raro in natura, viene prodotto nei freddi mesi invernali, con comprensibili difficoltà per gli insetti estivi come le api, il miele di corbezzolo è forse il più famoso tra i mieli sardi. Già dai tempi di Cicerone e Virgilio ci sono citazioni di questo miele dal sapore amaro che ha sorpreso i palati di chi lo ha consumato. La pianta di corbezzolo è un arbusto che a volte può essere abbastanza grande. Diffuso nella macchia mediterranea e in Sardegna, dove è presente in quasi tutte le zone montane, dà frutti di bosco rossi molto invitanti e un sapore leggermente acre che tende ad ammorbidirsi quando la bacca è matura.
Nome del prodotto | Miele di corbezzolo (Arbutus Unedo) |
Zona di produzione | 200-800 m (collina) |
Periodo di raccolta | Novembre, dicembre |
Metodo di raccolta | Manuale e con scuotimento degli arbusti |
Temperatura di estrazione | < 30° C |
Condizioni di conservazione | Serbatoi in acciaio inossidabile |
Colore tipico | Il miele di corbezzolo ha un colore ambrato molto intenso, mentre cambia in nocciola più o meno chiaro quando si cristallizza (cosa che accade piuttosto rapidamente nel tempo), trasformandosi in una pasta molto fine e morbida. |
Odore e sapore | L’aroma del miele di corbezzolo è molto particolare e difficile da descrivere; può ricordare caffè macinato o sentori di foglie di edera vagamente pungenti. Al gusto colpisce per l’intensità del gusto e l’aroma amaro. Gli zuccheri sono fortemente coperti dal suo gusto. Il miele di corbezzolo ha una composizione olfattiva-gustativa non paragonabile a nessun altro tipo di miele. Leggermente amaro |
Da servire con | E’ perfetto come accompagnamento a formaggi piccanti e pecorino di fossa, col lardo stagionato, con la ricotta, col gelato, con la mousse al cioccolato bianco |
Miele di macchia mediterranea
Il nostro miele multiflorerale non è una miscela di mieli di nettari diversi, raccolti in più stagioni e combinati in un unico prodotto, ma è il frutto di una raccolta di un periodo limitato di tempo, in stagioni in cui non si ha una netta prevalenza di un nettare sull’altro. A seconda delle annate il miele sarà quindi diverso e combinerà le caratteristiche organolettiche di tutti gli altri mieli, con sentori di fico d’india, corbezzolo e cardo.
È quindi un miele caratterizzato dai profumi della tipica macchia mediterranea, che ricopre il nostro territorio.
Ottimo come dolcificante e per la preparazione di dolci. Particolarmente indicato con pane e burro.